La Pesca delle Sogliole

La sogliola è uno dei pesci più pregiati e pertanto le sue carni bianche e dal sapore delicato sono ricercatissime dai pescivendoli. In ragione di ciò la pesca commerciale delle sogliole è assai sviluppata e tra le tecniche più produttive ricordiamo quelle basate sull'impiego di reti a strascico e di attrezzature da traino, in particolare del rapido (noto anche come sogliolara).

Il rapido è una rete da pesca con un'apertura fissa che ospita punte arcuate pensate per attaccarsi ai fondali marini in modo da indurre le sogliole ad alzarsi dal fondale. I pesci entrano così nella rete dotata di una stretta imboccatura che impedisce loro la fuga.

I pescatori trainano poi le sogliolare lungo i fondali a velocità sostenuta, sempre garantendo alle reti attracchi ottimali al fondale in modo da catturare il maggior numero possibile di sogliole, oltre che di altri pesci, crostacei ed anche scarti.

Questa tecnica della pesca a strascico non può, infatti, prevedere un'incisiva selezione degli esemplari che restano nelle reti, tuttavia l'indubbio valore delle sogliole ripaga degli sforzi profusi nella cernita del pescato, la quale avviene a bordo delle navi.

Per la pesca delle sogliole si fa anche ricorso alle nasse, particolari ceste nelle quali entrano i pesci attratti dalle esche per poi restarvene rinchiusi, e a reti da posta, come i tramagli, nelle quali le prede restano impigliate.

Ricordiamo, infine, che le sogliole sono presenti in misura significativa nel Mar Baltico, nello Stretto della Manica, nel Mar Mediterraneo e nell'Adriatico, in particolare nelle acque siciliane e nell'Alto e Medio Adriatico.